Il “virus” degli ultimi anni è il CryptoLocker, cos’è e perché è così difficile tutelarsi, come si prende? e cosa si può fare per non perdere i dati?
Solitamente tutti i “virus” di criptazione si ricevono tramite un allegato email, quindi oltre ad un buon antispam, l’unico modo per non prendere tale virus è una attenzione da parte dell’utente.
Come si capisce se un allegato o una mail possono essere pericolosi?
Solitamente tutti i “virus” di criptazione si ricevono tramite un allegato email, quindi oltre ad un buon antispam, l’unico modo per non prendere tale virus è una attenzione da parte dell’utente. Come si capisce se un allegato o una mail possono essere pericolosi?
- Il mittente: Aspettate una comunicazione dalle poste, da un corriere preciso? Se a questa domanda rispondete NO! Bene non aprite allegati se non ne siete sicuri al 100%
- Il testo: Spesso il testo contiene errori di italiano, e non indica in nessun modo il nostro identificativo, es: se ci invia una mail Telecom, ci indica il numero cliente e probabilmente il numero di telefono all’interno della e-mail.
- L'allegato: Non aprite mai un allegato .zip (se non al 100% sicuri del mittente), allegati come questi contengono con molta probabilità dei programmi auto installanti.
- Perché l’antivirus non blocca questi file?
È un programma di criptazione e ogni utente può avere la necessità di criptare i propri dati, il problema è il non conoscere la chiave per decriptarli.
- Quali sono i modi per tutelarli?
Eseguire backup costanti, per poi scollegare la periferica dove sono stati fatti (es salviamo su una chiavetta e finita la copia la mettiamo in cassaforte), acquistare software di backup professionali. Proteggere alcune risorse con nome utente e password. Tenere costantemente aggiornato l’antivirus, fornirsi di un buon programma di antispam e soprattutto nel dubbio chiedere al proprio tecnico di fiducia.